Nell'ambito della rassegna “Culli
soni e culli canti - Il Salento al Circolo Gianni Bosio” che si svolgerà a Roma
dal 23 al 25 maggio 2013 presso il Circolo Gianni Bosio in Via di
Sant'Ambrogio, 4, sabato 25 maggio dalle
ore 18,00 si terrà la presentazione della collana della casa editrice Kurumuny
“Voci, suoni ritmi della tradizione”. Saranno presentati gli ultimi lavori editi:
Cici Cafaro, Io scrivo la realtà;
Corimondo. La strina, suoni e canti di Corigliano d’Otranto; Salvatore De
Renzi, Osservazioni sul tarantismo di Puglia. Interverranno Luigi Chiriatti e Sergio Torsello.
Una tre giorni dedicata al
Salento (e non solo...) in uno dei luoghi storici della promozione delle
musiche tradizionali nella Capitale. Sono previsti concerti, laboratori sugli
strumenti, sulla danza e sul canto, presentazioni di libri, dibattiti,
degustazioni di prodotti tipici.
Salvatore De Renzi, Osservazioni sul tarantismo di Puglia (a cura di
Sergio Torsello) Kurumuny
Ristampa di uno dei testi più
citati nella letteratura storica sul tarantismo, la prolusione letta da
Salvatore De Renzi (1799-1872) nella seduta del 28 Luglio 1832 dell'Accademia
medico-chirurgica napoletana. Con una prosa forbita ed elegante che si apre con
un suggestivo quadro corografico della penisola salentina, il medico napoletano
ne descrive la sintomatologia, la diagnosi, la terapia, raccogliendo e
annotando importanti informazioni desunte dal suo dialogo con gli informatori
locali. Cita due casi di tarantismo, avvenuti a Novoli (Le) uno dei quali
particolarmente emblematico: quello di Concetta Scardìa morsa dalla tarantola
ad appena tre mesi d'età e curata con il "suono consueto". Il testo
del De Renzi, pubblicato nella collana Lo sguardo degli altri diretta da Sergio
Torsello, è corredato da un saggio introduttivo del curatore e da due
appendici: la prima riguardante le raffigurazioni della tarantola nate in
ambito medico che proprio nell'Ottocento si fanno sempre più precise e
minuziose; la seconda contenente una approfondita bibliografia degli scritti
sul tarantismo apparsi nel XIX secolo ricca di più di cento titoli.
Cici Cafaro, Io scrivo la realtà (a cura di Eugenio Imbriani) Kurumuny
Una testimonianza preziosa, un
lungo racconto in cui il flusso dei ricordi sembra riannodare le fila del
rapporto tra passato e presente, tra memoria e appartenenza. Un’autobiografia
che ci rivela una personalità emblematica e rappresentativa della cultura
dell’area grica del Salento. Cici Cafaro è un uomo che sembra aver vissuto
dieci vite in una: contadino, ambulante, poi emigrante e soldato, sempre
cantastorie instancabile che conosce, come gli antichi aedi, il segreto del
ritmo delle parole per incantare.
Corimondo LA STRINA SUONI E CANTI DI CORIGLIANO D'OTRANTO con le
illustrazioni di Lucio Montinaro a cura di (Luigi Chiriatti, Michele Costa)
Riallacciare e ricostruire i fili
di una memoria spezzata e umiliata anche solo limitatamente ai canti, racconti,
biografie: un compito arduo e difficile da portare a termine. I protagonisti e
i depositari di questa memoria erano restii al ricordo. La sola idea del
ricordare modalità di vita, usi, costumi richiedeva un notevole sforzo di pazienza
sia da parte loro che dei ricercatori. Andare in giro per i paesi a “ricercare
e cercare” coloro che ricordavano, i grandi ‘alberi’ di cultura e di canto,
richiedeva pazienza, calma e amore profondo per la conoscenza della memoria
orale e delle storie delle nostre comunità. In questo contesto Corigliano
d’Otranto non costituiva sicuramente un’eccezione. Questo contributo, che ci
riporta al periodo aureo dell’indagine sul campo e della documentazione dei
repertori tradizionali, è anche un lavoro che rende omaggio alle persone vive,
agli ultimi epigoni di una civiltà linguistica, ai custodi delle modalità
performative, delle tecniche strumentali e vocali, della memoria sonora (e non
solo) della comunità di appartenenza.
Persone che normalmente non
assurgono a protagonisti della ricerca etnomusicologica, relegati spesso nel
ruolo di informatori o in quello ancora più angusto di depositari delle “sacre
tavole” della tradizione. Il CD contiene un’antologia di 19 canti di cui 10
descrittivi, 4 balli, 3 canti di questua, 1 narrativo e 6 recitati raccolti in
un’unica traccia. Il Cd “Corimondo – La Strina, suoni e canti di Corigliano
d’Otranto” è promosso con il sostegno di PUGLIA SOUNDS - PO FESR PUGLIA
2007/2013 ASSE IV” ed è patrocinato dalla Povinicia di Lecce e dall’Istituto
Diego Carpitella.
Info
0832801528
3299886391
Ufficio Stampa OverecoAgenzia
Nessun commento:
Posta un commento