sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
giovedì 29 agosto 2013
mercoledì 28 agosto 2013
martedì 27 agosto 2013
lunedì 26 agosto 2013
domenica 25 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
giovedì 22 agosto 2013
INNOVACIÓ DE LA FUTURA srl: certificat amb el seu distribuïdor de productes innovadors
El "INNOVACIÓ DE LA s.r.l FUTUR" - Consisteix a Salento - s'especialitza en la distribució de productes innovadors que, ben utilitzada, postivamente afecten la qualitat de vida i el pressupost de les llars.
Identificat el producte, l'IOTF
fer la recerca sense límits territorials, els fabricants més fiables del món.
Fiabilitat és verificat per la inspecció de les empreses i l'anàlisi acurada de
les certificacions de qualitat mundial. Després de la verificació preliminar
del fabricant, el producte IOTF, amb proves específiques, que es comercialitzin
l'avaluació final de la qualitat del producte. Només els productes que passen totes les proves
estan marcats
IOTF
El cigarret electrònic és només
el primer de la distribució de productes. Mentrestant, l'IOTF ja s'està
analitzant la possibilitat de posar en marxa, entre d'altres, el 2014, un
producte innovador més capaç de substituir, en el funcionament de cost zero, el
subministrament d'energia elèctrica de fins a 3 kW.
La compra d'un producte amb marca
IOTF és una garantia de qualitat i fiabilitat.
La marca IOTF és una garantia
dels articles produïts pels millors fabricants del món.
Els productes de la marca IOTF, a
més de ser elegit entre els quals, en possessió de la certificació CE, es posen
a prova encara més per les estructures apropiades Salento.
Vols saber més?
Truqui'ns al 0833 772.497. Podem
aconseguir un treball de qualitat.
Aquí el lloc
mercoledì 21 agosto 2013
martedì 20 agosto 2013
Mino De Santis a Veglie (Lecce) il 22 agosto ’13
Mino De Santis presenterà il suo
nuovo lavoro dal titolo “Muddhriche” che esce per l’etichetta Ululati di Lupo
editore a Veglie (Lecce) il 22 agosto. L’organizzazione è a cura della Pro Loco di Veglie, di Veglienews.it , ed ha il
patrocinio del Comune di Veglie. Imperdibile appuntamento dunque giovedi 22
agosto 2013 alle ore 21.30 (dalle ore 20.00 sarà possibile visitare il
Convento, La Cripta della Madonna della Favana e la Chiesa Francescana) presso
il Chiostro ex Convento Francescano di
Veglie (Le)
Ogni qual volta si ascolta Mino
De Santis, si hanno ben chiare le sue radici, la sua storia, le origini
musicali e i suoi ascolti al juke box. La voce e l'ironia amara di De Andrè, ma
anche l'impegno di Stefano Rosso o la compostezza di Paolo Conte. Ma per non
abbandonarsi a facili semplificazioni, bisogna fermarsi un attimo e rimettere
play. Mino De Santis è a tutti gli effetti un fuoriclasse, unico nel suo genere
perché ama ancora raccontare e lo fa come potrebbe fare un fotografo con le sue
istantanee, un pittore impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio
del paese nel riferire vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia.
Anche in questo terzo album
“Muddhriche” prodotto dall'etichetta Ululati (Lupo Editore) si raccolgono
piccoli momenti di vita quotidiana, come fossero proprio molliche minute ed
essenziali, messe insieme per farne pane e nutrimento. Ci sono le
"macchiette", i personaggi del paese: “Lu prete” scaltro e smaliziato
o la “La bizoca e la svergognata”, apparentemente diverse ma "le stesse e
l'hanno sempre saputo".
C'è la bellezza e la malinconia degli
"Anni" passati tra casa, chiesa e sogni di libertà ma anche il sud
amaro dei “Pezzenti” (feat Nando Popu/Sud Sound System), quegli immigrati
trattati come animali tra “patruni e capurali”, senza diritti o assistenza,
pagati venti euro alla giornata me definiti lo stesso invasori.
E tra
mandolino e fisarmonica, si continua a raccontare di quei “Radical chic”,
quelli bravi a dare definizioni, che hanno così poco da dire ma tanto da
parlare.
A poco a poco le “Muddhriche” compongono il quadro di un uomo che,
come ben rappresentato dalla copertina del disco, dall'alto, osserva,
riconosce, cerca di individuare quelle briciole, le piccole cose che continuano
a dargli godimento. È un carnevale di personaggi e situazioni, dove si respira
a pieni polmoni l'aria scanzonata di un bonaccio che ama quello che compone
perché è il suo modo di continuare a credere al sogno di anarchia.
Il Salento trova nuove parole,
quelle puntute, del graffio autoriale. Anarchiche quanto basta per tener desto
l'animo e l'occhio allo sguardo: quello dritto, che mai s'inchina e fa
riverenza. Mino De Santis è così, ama il ridere, il soffio e lo spiffero. (Mauro
Marino)
Mino De Santis è un ascolto che
il tempo e la pratica portano a metabolizzare. Non è la risata di turno ciò che
arriva e resta. Ma un ondulato senso di profondità che scolpisce immagini nella
memoria e libera l'ascolto dalla superficialità attorno (Erika Sorrenti e
Francesco Aprile)
Mino ha scritto una pagina di
canzone popolare vera, del popolo del Salento che si libera dalla pur splendida
prigionia del tamburello, dell'organetto e del violino e approda ad un
linguaggio nuovo, fatto di dialetto e di italiano colto al volo, masticato,
rimasticato e sputato fuori in una nuova forma di colostro, vero alimento con
il quale crescere i piccoli. Musica accattivante, di uno che sa suonare la
chitarra, la lascia nei suoi accordi semplici, quasi ondeggianti come un
materassino gonfiabile sulla bonaccia (Pino De Luca).
Autoironico e impietoso… lo
definirei un “verista” per come descrive la realtà sociale e soprattutto quella
di tanta umanità. Ha il suo modo singolare di vedere la realtà e di declinarla
in versi. È un sognatore ingenuo e intellettualmente onesto. Insofferente a
qualsiasi regola, non scenderebbe mai a compromessi, ha l'anima libera e resta
anarchico anche quando non sarebbe il caso. Ha una singolare genialità,
un'autentica vena artistica che differisce da qualsiasi accomodante musicalità
“popolare” oggi cosi volgarmente e insopportabilmente stereotipata (Giuseppe De
Santis).
INFO
lunedì 19 agosto 2013
sabato 17 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
giovedì 15 agosto 2013
mercoledì 14 agosto 2013
martedì 13 agosto 2013
lunedì 12 agosto 2013
Mino De Santis domani a Platea d’Estate a Tuglie presentato da Tommaso Ricci del Tg2
Nell'ambito delle manifestazioni
"Platea d'Estate" del comune di TUGLIE con il patrocinio del Comune
di Tuglie e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Tuglie, il 13 agosto 2013
alle ore 21,00 in
Piazza Garibaldi a Tuglie (Lecce) ci sarà il concerto di MINO DE SANTIS che
presenterà il suo nuovo lavoro Muddhriche (Ululati, Lupo editore). Introdurrà la serata un ospite d’eccezione
il giornalista Tommaso Ricci (responsabile della redazione cultura e spettacoli
del Tg2 - Rai).
Ogni qual volta si ascolta Mino
De Santis, si hanno ben chiare le sue radici, la sua storia, le origini
musicali e i suoi ascolti al juke box. La voce e l'ironia amara di De Andrè, ma
anche l'impegno di Stefano Rosso o la compostezza di Paolo Conte. Ma per non
abbandonarsi a facili semplificazioni, bisogna fermarsi un attimo e rimettere
play.
Mino De Santis è a tutti gli
effetti un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora raccontare e lo
fa come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un pittore
impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel riferire
vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia.
Anche in questo terzo album
"Muddhriche" prodotto dall'etichetta Ululati (Lupo Editore) si
raccolgono piccoli momenti di vita quotidiana, come fossero proprio molliche
minute ed essenziali, messe insieme per farne pane e nutrimento. Ci sono le
"macchiette", i personaggi del paese: "Lu prete" scaltro e
smaliziato o la "La bizoca e la svergognata", apparentemente diverse
ma "le stesse e l'hanno sempre saputo". C'è la bellezza e la
malinconia degli "Anni" passati tra casa, chiesa e sogni di libertà
ma anche il sud amaro dei "Pezzenti"(feat. Nando Popu / Sud Sound
System), quegli immigrati trattati come animali tra "patruni e capurali",
senza diritti o assistenza, pagati venti euro alla giornata me definiti lo
stesso invasori.
E tra mandolino e fisarmonica, si continua a raccontare di
quei "Radical chic", quelli bravi a dare definizioni, che hanno così
poco da dire ma tanto da parlare.
A poco a poco le "Muddhriche"
compongono il quadro di un uomo che, come ben rappresentato dalla copertina del
disco, dall'alto, osserva, riconosce, cerca di individuare quelle briciole, le
piccole cose che continuano a dargli godimento. È un carnevale di personaggi e
situazioni, dove si respira a pieni polmoni l'aria scanzonata di un bonaccio
che ama quello che compone perché è il suo modo di continuare a credere al
sogno di anarchia.
Mino De Santis - "Il Salento trova nuove parole, quelle
puntute, del graffio autoriale. Anarchiche quanto basta per tener desto l'animo
e l'occhio allo sguardo: quello dritto, che mai s'inchina e fa riverenza. Mino
De Santis è così, ama il ridere, il soffio e lo spiffero. (Mauro Marino)
Mino De Santis è un ascolto che
il tempo e la pratica portano a metabolizzare. Non è la risata di turno ciò che
arriva e resta. Ma un ondulato senso di profondità che scolpisce immagini nella
memoria e libera l'ascolto dalla superficialità attorno (Erika Sorrenti e
Francesco Aprile)
Mino ha scritto una pagina di canzone
popolare vera, del popolo del Salento che si libera dalla pur splendida
prigionia del tamburello, dell'organetto e del violino e approda ad un
linguaggio nuovo, fatto di dialetto e di italiano colto al volo, masticato,
rimasticato e sputato fuori in una nuova forma di colostro, vero alimento con
il quale crescere i piccoli. Musica accattivante, di uno che sa suonare la
chitarra, la lascia nei suoi accordi semplici, quasi ondeggianti come un
materassino gonfiabile sulla bonaccia (Pino De Luca)
Autoironico e impietoso … lo
definirei un "verista" per come descrive la realtà sociale e
soprattutto quella di tanta umanità. Ha il suo modo singolare di vedere la
realtà e di declinarla in versi. E' un sognatore ingenuo e intellettualmente
onesto. Insofferente a qualsiasi regola, non scenderebbe mai a compromessi, ha
l'anima libera e resta anarchico anche quando non sarebbe il caso. Ha una
singolare genialità, un'autentica vena artistica che differisce da qualsiasi
accomodante musicalità "popolare" oggi cosi volgarmente e
insopportabilmente stereotipata (Giuseppe De Santis)
Tommaso Ricci, nato a Colleferro (Roma) nel 1957, si è laureato in
Filosofia con Augusto Del Noce. È stato redattore del mensile Trenta Giorni ed
attualmente è il responsabile della redazione cultura e spettacoli del tg2. È
anche curatore di Mizar, rubrica settimanale di approfondimento culturale del
tg2.
Info
Ufficio Stampa OverecoAgenzia
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